Non siete curiosi di sapere perche' rinascete continuamente sulla Terra?
ecco a voi un piccolo estratto che sara' illuminante...
..... Ricorderete ciò che ho detto nel delineare i diversi stadi dell’azione: come l’uomo cominci ad agire per soddisfare la propria natura inferiore cercando sempre il compenso, e come poi con la pratica del Karma-Yoga impari ad agire non per l’interesse personale, ma per il dovere di compiere l’azione identificandosi così con la legge e prendendo consciamente parte alla grande opera del mondo.
Quindi ho accennato ad un altro stadio più elevato nel quale il sacrificio è fatto non solo come un dovere, ma per la gioia di dare tutto ciò che si possiede.
È chiaro che quando uno aspira a questo stadio, quando agisce non solo perché deve agire, ma perché desidera dare tutto ciò che egli è e tutto ciò che egli ha in servizio dell’Essere Supremo, allora è possibile a quell’uomo di spezzare quelli che si chiamano i vincoli del desiderio e di liberarsi così dalle rinascite.
Poiché ciò che attira l’uomo a rinascere nel mondo è il desiderio, desiderio di godere di quelle cose che ivi può godere, desiderio di effettuare quelle cose che ivi può effettuare.
Chiunque si propone qualche mira terrena, chiunque fa scopo della sua vita un oggetto terreno, è evidentemente vincolato dal desiderio.
E finché desidera ciò che la terra può dargli, egli dovrà ritornar sulla terra; finché una gioia o un oggetto che appartengano alla vita transitoria — la vita fisica sulla terra — hanno il potere di attrarlo, avranno anche il potere di vincolarlo.
In altre parole, ogni, attrazione è ciò che vincola l’anima, e la riporta là dove il desiderio può essere soddisfatto.
L’uomo è così divino nella sua natura, così in sé stesso simile a Dio, che anche questa sua energia, che noi chiamiamo desiderio, ha in sé medesima la facoltà di appagarsi.
Ciò che egli desidera ottiene, ciò che egli desidera la natura gli dà a suo tempo; così che l’uomo, come è stato detto spesse volte, è padrone del proprio destino, e qualunque cosa egli chieda dall’universo, l’universo gli darà.
I suoi desideri saranno naturalmente soddisfatti in quella parte dell’universo alla quale i desideri stessi appartengono.
Così, se egli desidera le cose terrene, dovrà ritornare sulla terra perché quel desiderio possa essere compiuto.
E così ancora l’uomo è obbligato a rinascere per qualunque di quei desideri che trovino la loro soddisfazione nei mondi temporanei e transitori che sono al di là dalla morte.
Questi mondi transitori posti al di là dalla soglia della morte,riconducono tutti, come noi sappiamo, a rinascere quaggiù; così che, se i desideri di un uomo sono fissi sulle gioie di Svarga, se egli ambisce di avere i compensi della sua vita terrena su qualche altro mondo pur esso transitorio, supponendo che egli respinga le gioie terrene col deliberato proposito di conseguire le gioie di Svarga, quelle gioie saranno il compenso delle sue fatiche e tale compenso gli sarà dato a tempo debito.
Ma siccome Svarga è anch’esso passeggero, siccome Svarga è anch’esso transitorio, quell’uomo avrà preso per sua quella strada che è stata chiamata la strada della Luna, la strada che conduce alla rinascita — ricorderete essere scritto che “la luna è la porta di Svarga” — e poscia da Svarga l’anima ritornerà nel mondo terrestre degli uomini.
In questo modo il desiderio, sia che debba essere compiuto quaggiù o in qualche altro mondo anch’esso transitorio, vincola l’anima a rinascere, ed è perciò che è scritto poter l’anima conseguire la liberazione solo quando “saranno spezzati i vincoli del cuore”. "
estratto da : ANNIE BESANT IL SENTIERO DEL DISCEPOLO