mercoledì 24 settembre 2008

gimmel e dalet

Per questo particolare segreto Kabbalistico, non bisogna cercare oltre
il Talmud Babilonese. (Shabbat 104) Vediamo cosa dice:

Rabbi Joshua, figlio di Levi andò in accademia un giorno ed i rabbini
gli dissero: "Alcuni bambini erano qui oggi in sala a studiare e
dissero cose che non si erano mai sentite prima nemmeno nei giorni di
Joshua figlio di Nun".
"Dissero che alef bet significa "impara a capire" (Alef significa
impara; bina significa capire).
" Poi dissero che gimmel daled significa "dai generosamente ai
poveri" (Gemol significa dare generosamente; dalim sono i poveri).
"Allora gli venne chiesto, "Perchè il piede della gimmel è volto verso
la daled? E risposero: "Perchè questo è il modo in cui una persona che
ha da dare si pone verso il povero."
E perchè la gamba della daled è tesa all'indietro verso la gimmel?
Perchè la persona povera deve rendersi disponibile verso quelli che
hanno da dare." E perchè la faccia della daled è girata rispetto alla
gimmel? Affinchè chi ha da dare lo faccia in segreto, cosicchè la
daled non si senta in imbarazzo".

Questi bambini ci dicono che il primo passo è imparare a capire.
Allora, appena siamo in grado di imparare a capire, qual è la cosa che
faremo subito dopo? Un atto di generosità. Di vera generosità. Non la
generosità dove dobbiamo attendere che qualcuno ce la chieda. Non la
generosità che mettiamo in mostra, "Ehy, guarda qui, ti sto dando
qualcosa". Ma invece, la generosità di sentirsi indebitati con chi ci
sta dando l'opportunità di aiutarlo. Ed in questo modo, la persona in
questione avrà l'aiuto che stava cercando con dignità e rispetto. Il
che significa, che una volta imparato a capire, vediamo che non c'è
più alcuna distinzione tra chi da e chi riceve nel mondo. E' solo in
superficie che appare in questo modo , ma nella visione consapevole,
nessuno da senza prendere, e nessuno prende senza dare.

Rabbi Tzvi Freeman
tratto da: Kabbalahitalia

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