lunedì 9 giugno 2008

appunti

... Tuttavia questa etica riempie volumi e volumi nella letteratura orientale,
specialmente nelle Upanishad.

“Uccidi ogni desiderio di vita”, dice Krishna ad Arjuna.

Questo desiderio risiede soltanto nel corpo, veicolo del sé incarnato, non nel Sé, che è “eterno, indistruttibile, che non uccide, né è ucciso (Kathopanishad)”.

“Uccidi la sensazione”, insegna il Sutta Nipâta,“Considera ugualmente il piacere ed il dolore, il guadagno e la perdita, la vittoria e la disfatta”.

Ancora: “ Cerca ricovero soltanto nell’Eterno (ibid.)”.

“Distruggi il senso della separazione” ripete Krishna in tutte le forme.

“La Mente [Manas], che obbedisce agli irrequieti sensi, travolge la sua ragione
[Buddhi], come il vento [travolge] una nave sulle acque (Bhagavad Gita; II,
67)”.

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