domenica 15 febbraio 2009

appunti

LO STATO DI SALUTE E’ CONNESSO ALL’INTERESSE CHE SI E’ AVUTO PER IL MONDO, IN ESISTENZE PRECEDENTI



L’essere stati indifferenti davanti alle bellezze e le meraviglie del creato, genera una povertà d’anima, la quale apparirà come “impotenza animica” per la costruzione del futuro corpo fisico.

Il modello ereditato avrà il sopravvento su di essa: permarrà debolezza, fragilità e predisposizione alle malattie. Si avrà un corpo floscio, privo di vigore.
Una persona ad es. che non abbia in una vita passata amato la pittura, avrà un’espressione e un carattere antipatico. Se un’altro non avesse avuto interesse per la musica nascerà con predisposizione verso le malattie polmonari.
Se al contrario un individuo avrà avuto interesse per il mondo, scoppierà di salute.

Si può quindi affermare che le disposizioni verso la malattie o alla salute vengono dal karma.

Occorre comunque tener conto che anche riguardo la malattia, il karma non si esplica sempre solo come pareggio, bensì anche come causa di preparazione per un effetto futuro.
Invece, riguardo la predisposizione innata dalla nascita verso una patologia o alla salute, in tal caso si parlerà di esplicazione karmica.



LA POVERTA’ D’ANIMA COMPLICA IL LAVORO DELLE ENTITA’ KARMICHE
(la coscienza dei disincarnati)


Chi non abbia avuto interesse per il mondo, ritrovando in sé un’anima povera, si troverà in difficoltà di comunicazione con le Entità che dovrebbero collaborare con lui per l’edificazione del suo karma e dei suoi veicoli futuri; ne consegue per lui l’incapacità di lavorare in certe zone o regioni spirituali tra morte e rinascita.
Non potrà avvicinarsi ad alcuni Esseri spirituali; questi gli rimarranno estranei perché a lui stesso mancherà la capacità di avvicinarli.
L’uomo avverte allora in un dato momento in quel mondo che, anche attraverso la scelta di condannarsi a infermità fisiche sulla terra possa essere l’unico modo per rimediare alla sua incapacità nel mondo spirituale dovuta alla sua povertà d’anima; egli si predestina così una malattia, attraverso la quale possa trarne, per mezzo del discernimento offertogli dal dolore, una spinta che gli permetterà di conquistare quanto prima era stato da lui trascurato.



VARI CASI DI NESSI KARMICI NELLE AMICIZIE



In genere, due esseri che interruppero per necessità esterne, la loro amicizia in età giovanile, separandosi, sono individui che nella vita precedente erano stati amici in tarda età.
Il desiderio di sapere come fosse da giovane la persona con cui si è stretta l’amicizia in anzianità, conduce nella successiva esistenza a diventarle amica in gioventù.

L’interruzione di un’amicizia svela comunque la vendetta karmica di un’antica amicizia che fu nella vita precedente, troppo egoistica.

Se invece in un’incarnazione si è trascorso il principio o la fine dell’esistenza con una persona, nella vita successiva la si incontrerà verso metà dell’esistenza.

Oppure può accadere di essere uniti con amicizie nell’età infantile: questo significa di regola che nella precedente vita si era stati uniti con lei poco prima della morte.


tratto da uno studio steineriano di tiziano bellucci : i nessi karmici I parte

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