giovedì 7 agosto 2008

la legge del Tikkun



"La legge del « Tikkun »



Come le tradizioni spirituali orientali, la Kabbalah insegna che ciascuno di noi arriva in questo mondo portandosi dietro una « valigia » dalle esistenze precedenti.

In questa va
ligia ci sono tutte le situazioni che ci hanno mandato in cortocircuito nelle nostre vite passate o in un momento dell'esistenza attuale che non riusciamo a ricordare.



Ogni
volta che non sappiamo opporre Resistenza al nostro comportamento reattivo saremo tenuti a correggerlo in un determinato punto nel futuro.


Questo concetto di correzione è chiamato « Tikkun ».


Possiamo avere un Tikkun con il denaro, le persone, la salute, l'amicizia o le relazioni.


C'è un modo molto semplice per identificare il
proprio Tikkun: tutto ciò che ci crea disagio è una parte del nostro Tikkun.


Anche tutte le persone che veramente ci infastidiscono e ci
annoiano sono parte del nostro Tikkun.


Se troviamo diffi
cile dire di no a una persona che ci telefona all'ora di cena cercando di venderci qualcosa, è quello il nostro Tikkun e deve essere corretto.

Se ci imbarazza chiedere lo sconto
all'altezzoso commesso di una boutique, di sicuro quello è il nostro Tikkun.

Se facciamo fatica ad affrontare un
impiegato o un datore di lavoro, la causa scatenante va ricercata nel concetto di Tikkun.


Quando non riusciamo a correggerlo resistendo al nostro
comportamento reattivo, sarà ancora più difficile apportare una correzione in quella determinata area la volta successiva.

Quel particolare tratto reattivo si rafforza.


Il nostro
Avversario si rafforza.



Non soltanto dovremo affrontare
nuovamente il problema, ma sarà anche emotivamente molto più arduo mettere in atto la Resistenza.


E la prossima volta non significa necessariamente la prossima vita:
quelle medesime correzioni possono ripresentarsi incessantemente nella nostra incarnazione attuale.


A volte è fin troppo facile dare la colpa dei problemi che incontriamo in questa vita a un'esistenza passata.

Di solito
combiniamo abbastanza casini in questa vita per garantirci il caos che ci travolge.

È questa la ragione spirituale per
cui si ripresentano sempre gli stessi problemi.

Potrebbero
benissimo emergere con persone diverse a distanza di anni, ma si tratta sempre dello stesso problema di fondo.

Cercare conforto e fuggire il nostro Tikkun genera una gratificazione e un sollievo momentanei, ma sul lungo periodo porta con sé il caos. Invece, più grande è l'ostacolo, più grande è la Luce potenziale.

Una volta compreso ciò, non possiamo più considerarci
vittime.

Anche se ci piace, non possiamo dolerci delle fati
che, dei problemi e delle situazioni « scomode » che ci si presentano, perché tutte quelle difficoltà sono lì per far scendere la perenne Luce dell'appagamento nella nostra vita.

Prima, però, c'è un Tikkun che deve essere corretto...."





TRATTO DA : IL POTERE DELLA KABALAH di Yehuda Berg

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