sabato 15 novembre 2008

Il Graal


..." Oggi la Coppa sembra vuota, inaridita da superstizioni dogmi ed egoismi mentre la spiritualità dell’uomo continua a nascondersi dietro un inutile conflitto …

… muro contro muro, la creazione contro l’evoluzione., la Trascendenza contro l’Anima del Mondo …

Ma come Goethe fa dire a Faust:

“… coppa di limpido cristallo,
a cui per tanti anni non pensai,
esci dal vecchio astuccio e vieni qui”

Il poeta si riferisce all’arte che però possiamo intendere come spiritualità, voce divina ed eternità.
Goethe, scrivendo ìl Faust ed a mezzo di Faust, cerca la realizzazione di sé e per prima cosa incontra lo Spirito della Terra che gli spiega:

“… Nei flutti della vita, nel turbine dei fatti
io erro in alto e in basso,
io tesso avanti e indietro!
Nascita e fossa,
un mare eterno,
una trama che muta,
una vita incandescente,
lavoro al telaio ronzante del Tempo
e genero a Dio una veste vivente… ”

Questa “divina veste vivente” è quella che l’uomo ha cercato fin dall’inizio della sua consapevolezza cioè il Graal! "
(Traduzione dal testo tedesco a cuta dek sito "FILOSOFICO.NET)


TRATTO DAL BLOG DI
LUIGI SIRI

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