Lavorare per vivere
Domanda:
Se davvero crediamo in Dio, perchè lavoriamo per vivere? Dio sicuramente provvederà a noi!
Risposta del Rav Aron Moss:
Se mi siedo e aspetto che i soldi scendano dal cielo, questa non è fede, bensì mancanza di fede.
Questo modo di fare significa che essenzialmente sto dicendo: se i soldi cadono dal cielo, provengono da Dio; ma se i soldi provengono dai miei investimenti intelligenti oppure dal duro lavoro, allora non l'ha fatto Dio, ma io. Ho limitato Dio relegando i suoi poteri a ciò che è soprannaturale. Sto dicendo che quando faccio qualcosa naturalmente, allora sono io che l'ho fatto; e Dio non c'entra niente.
Un vero credente è chi lavora duramente, ma si rende conto che il successo o l'insuccesso dei suoi affari non dipende da lui, non è nelle sue mani, ma nelle mani di Dio. I nostri sforzi sono il vaso, ma è Dio che riempie il vaso con la Sua benedizione. Questa filosofia è liberatoria e faticosa. Ci libera dalle preoccupazioni di ciò che sarà, perchè è nelle mani di Dio. Ma mette l'onere su di noi - dobbiamo fare noi il lavoro affinchè Dio ci possa dare la benedizione. Questo è vero in tutte le aree della nostra vita. Sia che stiamo cercando la nostra anima gemella, che cerchiamo una cura per la malattia, o perchè siamo attaccati da un nemico, non aspettiamo che Dio compia un miracolo. Ci alziamo e facciamo ciò che deve essere fatto, tenendo sempre a mente che il successo delle nostre azioni arriva dall'alto. In pratica, quando facciamo lo sforzo ma diamo credito a Dio, possiamo fare anche noi miracoli.
Tratto da :chabad.org su : dialogando con anima
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