...Per esempio, considerate questo: un uomo potrebbe trovarsi, non all'inizio naturalmente, ma più tardi, nella situazione di dover mantenere, almeno per un certo tempo, il segreto su qualche cosa che ha imparato.
Ma come può promettere di mantenere il segreto un uomo che non conosce se stesso?
Naturalmente può promettere, ma può mantenere la promessa?
Infatti egli non è uno, vi sono in lui una moltitudine di uomini.
Qualcuno in lui promette e crede di voler mantenere il segreto.
Ma domani un altro in lui lo dirà alla moglie o ad un amico davanti a una bottiglia di vino; oppure qualcuno, interrogandolo con astuzia, può fargli dire tutto senza che egli neppure se ne accorga.
Oppure, può essere suggestionato o, quando meno se lo aspetta, lo si aggredirà e, spaventandolo, gli si farà fare tutto ciò che si vuole.
Quale specie di impegno potrebbe dunque assumere?
No, con un tale uomo non parleremo seriamente.
Per essere capace di conservare un segreto,un uomo deve conoscere se stesso e deve essere.
E un uomo come lo sono tutti è ben lontano da questo.
TRATTO DA : Ouspensky frammenti di un insegnamento sconosciuto
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