"Un'altra domanda era: come diventare un Cristiano?
"Innanzitutto, è necessario comprendere che un Cristiano non è un uomo che si dice Cristiano, o che altri dicono Cristiano.
Un Cristiano è un uomo che vive in conformità ai precetti del Cristo.
Così come siamo, non possiamo essere Cristiani.
Per essere Cristiani, dobbiamo essere capaci di 'fare'.
Noi non possiamo 'fare'; per noi, tutto 'accade'.
Il Cristo dice: 'Amate i vostri nemici', ma come amare i nostri nemici, quando non possiamo nemmeno amare i nostri amici? Qualche volta 'qualcosa ama', e qualche volta 'qualcosa non ama'.
Così come siamo, non possiamo neppure desiderare realmente di essere Cristiani, perché,ancora, qualche volta 'qualcosa desidera' e qualche volta 'qualcosa non desidera'.
E un uomo non può desiderare a lungo una sola cosa, perché improvvisamente, invece di desiderare di essere Cristiano, gli viene in mente un tappeto molto bello ma molto caro che ha visto in un negozio.
E invece di desiderare di essere Cristiano, comincia a pensare al modo di acquistare questo tappeto, dimenticando tutto ciò che concerne il Cristianesimo.
O se qualcun altro rifiuta di credere quale buon Cristiano egli sia, sarà pronto a mangiarlo o a farlo arrostire su carboni ardenti.
Per essere Cristiano, occorre 'essere'.
Essere significa: essere padrone di sé.
Se un uomo non è padrone di sé stesso, non ha nulla e non
può avere nulla.
E non può essere un Cristiano.
È semplicemente una (116Frammenti di un insegnamento sconosciuto)macchina, un automa. Una macchina non può essere un Cristiano.
Riflettete: è possibile che un'automobile, una macchina da scrivere o un fonografo siano Cristiani? Essi sono semplicemente delle cose controllate dal caso. Non sono responsabili. Sono delle macchine.
Essere Cristiano significa essere responsabile.
La responsabilità viene dopo, quando un uomo, anche parzialmente, cessa di essere una macchina e comincia effettivamente, non soltanto a parole, a desiderare di essere un Cristiano".
tratto da :Ouspensky frammenti di un insegnamento sconosciuto
"Innanzitutto, è necessario comprendere che un Cristiano non è un uomo che si dice Cristiano, o che altri dicono Cristiano.
Un Cristiano è un uomo che vive in conformità ai precetti del Cristo.
Così come siamo, non possiamo essere Cristiani.
Per essere Cristiani, dobbiamo essere capaci di 'fare'.
Noi non possiamo 'fare'; per noi, tutto 'accade'.
Il Cristo dice: 'Amate i vostri nemici', ma come amare i nostri nemici, quando non possiamo nemmeno amare i nostri amici? Qualche volta 'qualcosa ama', e qualche volta 'qualcosa non ama'.
Così come siamo, non possiamo neppure desiderare realmente di essere Cristiani, perché,ancora, qualche volta 'qualcosa desidera' e qualche volta 'qualcosa non desidera'.
E un uomo non può desiderare a lungo una sola cosa, perché improvvisamente, invece di desiderare di essere Cristiano, gli viene in mente un tappeto molto bello ma molto caro che ha visto in un negozio.
E invece di desiderare di essere Cristiano, comincia a pensare al modo di acquistare questo tappeto, dimenticando tutto ciò che concerne il Cristianesimo.
O se qualcun altro rifiuta di credere quale buon Cristiano egli sia, sarà pronto a mangiarlo o a farlo arrostire su carboni ardenti.
Per essere Cristiano, occorre 'essere'.
Essere significa: essere padrone di sé.
Se un uomo non è padrone di sé stesso, non ha nulla e non
può avere nulla.
E non può essere un Cristiano.
È semplicemente una (116Frammenti di un insegnamento sconosciuto)macchina, un automa. Una macchina non può essere un Cristiano.
Riflettete: è possibile che un'automobile, una macchina da scrivere o un fonografo siano Cristiani? Essi sono semplicemente delle cose controllate dal caso. Non sono responsabili. Sono delle macchine.
Essere Cristiano significa essere responsabile.
La responsabilità viene dopo, quando un uomo, anche parzialmente, cessa di essere una macchina e comincia effettivamente, non soltanto a parole, a desiderare di essere un Cristiano".
tratto da :Ouspensky frammenti di un insegnamento sconosciuto